19 luglio 2006

Io vivo con una cretina. Fossile (II)

Credo di aver fatto un errore di valutazione, che necessita di repentina rettifica.
IO VIVO CON UNA CRETINA. Sempre più radicata nelle sue manie, dunque fossile.

Che è infastidita dai barattoli di bagnoschiuma dimenticati su due angoli della vasca. Perché, udite udite, non sa dove posare i suoi… Quando gentilmente le faccio notare che in una vasca da bagno esistono 4 angoli, mi guarda come se dal nulla ne avessi fatti spuntare due nuovi e ha il coraggio di replicare che quei due sono scomodi…
Ma i 4 angoli della vasca non sono uguali?

E per dirmelo viene a bussarmi in camera mentre sto studiando.
Eh, si sa, nella vita ci sono delle priorità.

Credo che da domani la porta della mia camera sarà marcata da una colta citazione degna dell’inferno

“Per me si va nella città dolente
Per me si va nell'eterno dolore
Per me si va tra la perduta gente.

Giustizia mosse il mio Alto Fattore
Fecemi la Divina Potestate
La somma sapienza, il primo amore
Dinnanzi a me non fuor cose create
Se non etterne
E io etterna duro.
Lasciate ogni speranza, o voi ch'intrate”.

E non bussate se sparate cagate.

16 luglio 2006

Io vivo con un fossile... (I)

Che mette due asciugamanini nella lavatrice e fa prelavaggio, lavaggio, scarico e centrifuga.

Che quando è in casa (quindi la maggior parte del suo tempo) occupa sempre il bagno per periodi di tempo talmente prolungati che se ti scappa è meglio se esci, ti accucci dietro un muro e liberi il tuo intestino.

Che lavora meno di me e prende più soldi, ma a fine mese ancora non le bastano.

Che pur sapendo questo, riesce a uscire una mattina e sputtanare tipo 240 euro in saldi per regalarsi una serie di vestiti e scarpe che andranno ad ingrossare le fila dei suoi due armadi.

Che pur non dovendo alzarsi la mattina presto riesce ad entrare in bagno proprio quando tu e l’altra tua inquilina dovete lavarvi i denti per andare a lavorare/studiare. E non fa una stracazzo di piega.

Che fa un sacco di storie per pagare 10 euro in più di bolletta perché lei non c’è stata per 20 giorni e non intende pagare i nostri consumi. Anche se sono per la maggior parte costi fissi.

Che non sa parlare senza accusare e offendere.

Che sostiene di non sentire nulla la notte, ma si lamenta con la confinante di camera se respira.

Che non potrebbe mai vivere al Colosseo: troppe porte e finestre aperte. Infatti dorme con 40 gradi ermeticamente chiusa nella sua camera-bunker.

Che se ha qualcosa da dire becca sempre me. O è la sfiga o è il grande privilegio concesso alle anime che andranno in Paradiso nella prossima vita.

Che si lamenta della porta che fa rumore. E della puzza che i nostri cibi che si cucinano gettano sui suoi due asciugamanini stesi. Lei quando frigge però profuma le nostre lenzuola di oliva pura al 100%.

Che beve yogurt per diminuire il colesterolo e mangia integrale e Misura come carboidrati, ma si ciuccia un Cordon Blue fritto nell’olio più o meno ogni sera.

Che ha occupato qualsiasi armadietto disponibile e ha riempito la dispensa con tanto di quel cibo da sfamare un esercito, ma rimane in casa con noi solo i primi giorni della settimana.

Che dice di avere una 42, subito dopo ti mostra un costume taglia 44 e ti dice seria seria: “Li ho presi in saldo, io ho una 44 ma ci sono anche taglie più grandi” (n.d.a. è anche la mia taglia, quella).

E quando ti trova in cucina, ti squadra da capo a piedi e dopo averti detto che sei proprio dimagrita, aggiunge davanti al chilo di pasta che sta cucinando “eh sì, perché vedi anch’io mi sono asciugata qui”, indicando la zona pancia.

La conclusione principale non può che essere la seguente: i fossili (che molto le somigliano sia per la durezza che per l’età biologica) non possono pensare, perché sono minerali e al massimo massimo, anche avessero un neurone ormai sarebbe di pietra. Quindi niuna speranza.

Ma a questo punto la domanda nasce spontanea: che ci fa una così in un appartamento di studenti-lavoratori che hanno un’età mentale un po’ più evoluta del giurassico?

11 luglio 2006

Grazie Azzurri

Ieri ero riuscita a perdermi un’uscita storica della Gazzetta.

Lo so, lo so che dovrei cominciare il post con qualcosa di esaltante tipo “Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta”, ma l'ho già usato per la mail a un amico tedesco…

Dunque, persa l’uscita dopo aver distrutto i miei nervi (già provati in questo periodo) ai rigori, dopo aver stritolato la mano di chi mi stava vicino dalla tensione, e con i polpacci agonizzanti causa punta di piedi per riuscire a vedere almeno metà campo da gioco sul maxi schermo.
Ma per gli azzurri questo e altro.

Per fortuna il foglio rosa ha deciso di ristamparsi… appena letta la notizia on line sono andata a implorare l’edicolante sotto casa. Finale? Ho il mitico paginone “TUTTO VERO. CAMPIONI DEL MONDO”.

Perché tutto questo sbattimento??? È un giornale alla fine, traguardo storico sì, ma pur sempre un misero insieme di pagine di bassa qualità.
Beh, per me questo “campioni del mondo” significa molto di più. Non festeggio solo per loro, ma per quello che mi hanno dimostrato.
Avevo davvero bisogno di una vittoria simbolica. Adesso.

GRAZIE AZZURRI :)

P.S. Però mi continuo a chiedere perché non hanno fatto anche per lo sputo di Totti un giochino on line come quello per Zidane… (per chi fosse interessato http://www.bastardidentro.it/node/view/18910)