10 novembre 2006

Mailing... goodbyes

Pomeriggio.
Computer acceso.
Mi connetto.
Digito l’Url. Immetto username e password per ben due volte.
Posta in arrivo (1) :)))

Le coincidenze mi commuovono sempre. Soprattutto se rientrano nella categoria “è da qualche giorno che ti penso e tu mi scrivi”.
Era da settembre che non sentivo J.
Mi manca un sacco.
Mi mancano le chiacchierate anche se non ci vedevamo spesso.
Mi manca il suo essere così in gamba.
Mi manca il suo accento scozzese.
Ed eccola con una mail, un “keep in touch”.

L’ultima volta che ci siamo viste era per il trasloco prima di lasciare definitivamente la città: sembrava di essere a una specie di mercatino. Il suo appartamento si era trasformato in una specie di angolo dei ricordi da cui portare a casa qualcosa che negli scatoloni per il Messico non ci sarebbe stata. Era anche portarsi un piccolo pezzettino di lei, una maglietta, un libro in inglese, un ultimo bicchiere di vino assieme.
La volta prima era stata una serata strana, di parole e qualche confidenza, di un aperitivo e qualche birra sedute fuori al bar Stella in una serata di caldo tropicale. Era un parlare dei propri sogni e di un po’ di paura per un futuro incerto.

In questi mesi sono tante le persone che se ne sono andate. Troppe quelle che mi fanno ancora venire le lacrime agli occhi quando ci penso. Lasci la tua città e ti ricrei una vita che dura cinque, sei anni. Poi ti ritrovi punto e a capo perché ognuno prende la sua direzione. Ed è vero che rimani in contatto, che ci sono quegli amici che non senti per mesi ma poi quando li rivedi è come se fosse passata una sola giornata. Solo che a volte, pur sapendolo, non ti basta. Ci sono momenti in cui vorresti averli vicino fisicamente. Prendere il telefono e dire “Sai cosa mi è successo?” o più semplicemente “Aperitivo?”. Ma se tra voi c’è il mare o un oceano o un sacco di km, ecco, questo non si può più fare.

E poi ti ritrovi ad aprire la tua casella di posta e a commuoverti per una mail in inglese, che ti ricorda un’amicizia nata per caso al lavoro e che credi durerà per sempre. Un’amicizia in cui tu sei semplicemente tu. E vai bene così.
Un’amicizia che ti aiuta a vedere prospettive diverse e che ti fa credere che puoi migliorare. E viaggiare. E continuare a crescere ancora.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...aperitivo?

Sì, vorrei poterlo dire anch'io.

kla ha detto...

Mi unisco!