20 marzo 2006

Da grande, NON voglio…

Iniziare ad ABBAIARE il lunedì mattina…
… quando tutti hanno le occhiaie da weekend ed è già un miracolo che i tuoi neurotrasmettitori si siano alzati prima delle 11 per collegare le sillabe di “Buongiorno”.
È troppo banale e scontato cominciare la settimana con un ringhio. Forse con un sorriso la curva di pessimismo della sottoscritta potrebbe alzarsi di un punto percentuale. E chi abbaia tutta la settimana potrebbe cominciare a capire lo spreco di corde vocali…

Trasformare le mie passioni in un compito per casa.
Come dire istituzionalizzare ciò che mi piace. Che adoro proprio perché non sottoposto alla logica della maggior parte delle cose che devo fare.

Vendere fumo.
Con tutto il rispetto, ma qui “L’erba di Grace” non centra nulla. Intendo parlare del vuoto pneumatico o del nulla cosmico per convincere qualcuno, delle parole che scorrono come acqua fresca, di tutto ciò che viene detto al posto di tenere la bocca chiusa. Quando all’università i cosiddetti “professionisti” parlavano senza dire nulla, uscivo dalle lezioni chiedendomi “Ma perché la facoltà di parlare a loro e non agli opossum?”.

Avere terra bruciata attorno.
Seleziono. Sì, è vero seleziono le persone con cui voglio stare, che mi fanno stare bene e che mi fanno crescere. Le persone che hanno un pezzetto del mio cuore non sono molte, ma ci sono. Non è poco svegliarmi la mattina e sapere che c’è qualcuno che nelle sabbie mobili del periodo mi tende una mano. Ma non per affossarmi.

Essere litio, ma anfetamina.
Niente pusher e niente psichiatri.
Semplicemente una parafrasi delle parole di Muccino: la persona anfetamina è quella che riesce a farti volare, che tira fuori la parte migliore di te. Quella che credevi non esistesse e per questo eri così scazzato nei confronti della vita e dell’amore.
Proprio volendo, mi accontenterei anche solo di trovarla questa persona anfetamina…

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma la vera domanda è:
quand'è DA GRANDE?

Anonimo ha detto...

leetah ha fatto una saggia domanda. secondo me essere grande è quando fai le cose che lime non vuole fare.

Anonimo ha detto...

io invece non voglio più essere grande: non ho mai voluto esserlo. e la cosa peggiore è vedere che tutti intorno a te lo stanno diventando..

che ne dici, ritorniamo al liceo?

(o forse devo solo prendere atto che c'è da riempire una stanza vuota..)

riguardo ai cinque punti da te elencati qui sopra, mi sento di tranquillizzarti:
1) la semplice contiguità giornaliera con un ricettacolo di tutto quello che non vuoi diventare non determina necessariamente la possibilità di un contagio
2)le cose che ti piacciono non saranno mai istituzionalizzate. è
proprio perchè il loro valore aggiunto sta nel modo in cui le fai, e sono convinta che il tuo modo resterà sempre lo stesso: lime's way

e stavolta sono sicura che mi perdonerai se non aggiungo un terzo
elemento..
;)

lime ha detto...

leetah: la vera risposta è:
sei tu che decidi. Quindi non adesso.

erbasalvia: allora credo che non vorrò mai diventare grande... dici che non ci sia nessuna via di scampo oltre a questa?

S.: eccome se hai ragione cara! Però al liceo non ci voglio ritornare... qualche brutto ricordo di troppo ;)
Perdonata per questa volta, ma la three part list è un'ottima strategia politica ;p

kla ha detto...

Colgo l'occasione per spiegarti quello che già altre volte ti ho accennato: per dirla con Muccino jr., tu sei una di quelle persone che posso considerare anfetamina...In questo si riassume bene quello che ho visto in via d'Alviano...
Kiss ;-)