12 febbraio 2006

P.P. (che non sta per Proprietà Privata)

E va bene, hanno vinto le “maledette storte”.



Così almeno non dovrò più costringere nessuno a mantenere attivo l’anonimato ;)
Scelta? Beh, le lettere con me non hanno mai perso, semmai il contrario. Sono io che mi sono persa con loro.
Vivo di parole, respiro parole, scrivo parole, penso parole, taccio parole. E quando sono arrabbiata I feel sick di parole.

E allora, eccovi il vostro premio, carissime: il P.P. (Primo Post).

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Benvenuta, cara.
Ti ho già linkata.

Lasciami interpretare il titolo: qualcuno (a caso) tenta quotidianamente di trasformarti in una personalità border line, ma tu poi ti risollevi con litri e litri di pestati (mojito e caipiqualcosa), tutti a base di lime.

Ho vinto quacceccosa?

kla ha detto...

Gli agrumi del tuo vicino
ti sembran più verdi sai,
vorresti andar giù in Sicilia
non sai che gran sbaglio fai!
In fondo al bar, in fondo al bar…
se la ragazza ti fa il mojito,
ci mette il lime!
In fondo al bar, in fondo al bar…


Questo è il mio schizzatissimo benvenutoooo!!!
Non ne posso più...

lime ha detto...

leetah: grazie, cara. Purtroppo il mio blog non ne vuol sapere di linkare il tuo... accipicchia :(
E dopo la tua geniale interpretazione, apro ufficialmente la "caccia al senso segreto" ;)
In realtà volavo più bassa: "al confine dell'acidità" mi si addice molto in questo periodo...

kla: periodo di forti stress emotivi? ;) Davvero, non si direbbe proprio!
Benvenuta anche a te.

Anonimo ha detto...

Lime the dearest,
se Lei non fosse così acida non avrebbe un posto di rilievo nella mia vita. ;)

E' per questo che la adoro.

Cordialità,
Marco Eugenio Rottermeier

lime ha detto...

Carissimo Marco Eugenio,
è per me un grande onore accoglierla nel mio umile "salotto".

L'occasione mi è gradita per porgerLe un caloroso benvenuto.

Riverenze.